…Bonanno
concepisce l'unità tra vita e pittura. Non è possibile la
dicotomia. Ogni quadro proietta parte delle sua esistenza.
E' sua carne e suo spirito. Lo rappresenta in un'azione
interiore che scandaglia nella solitudine il senso di un
esistere che immette nel proprio e nell'altrui turbamento.
Esprime come in un segreto diario, che tutti leggeranno,
idee, dubbi e paure di un artista provato da povertà e guerra,
da ideologie e divisioni. I perché dell' "hic et nunc" divengono
motivi di pittura, nelle circostanze più varie, e la pittura
si traduce in icona dell'uomo e della città da lui abitata,
secondo una costruzione segnica e cromatica che manifesta,
con immediatezza, lo spettro di case e quartieri e i volti
di una condizione sociale sconvolgente… |